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da apnu.net
Il Tandava è una antica danza inventata settemila anni fa da Shiva, il grande yogi tuttora ricordato ed onorato in India.
Tandava deriva dalla parola "tandu" che significa saltare. E' una vigorosa danza praticata esclusivamente dagli uomini poiché biologicamente inadatta per le donne. Essa migliora gli aspetti psico-spirituali, dove sottili temi spirituali si intersecano ai vigorosi impulsi della vitalità.
La danza crea coraggio, forza di volontà, impavidità. Essa è uno dei migliori esercizi per il cervello ed inoltre acuisce la memoria. Quando le ginocchia superano il Manipura cakra (ombelico) di parlerà di Brahma Tandava, quando sorpassano L'Anahata Cakra si definirà Visnù Tandava, e quando superano il Vishudda cakra parleremo di Rudra Tandava.
Il danzatore tiene nelle mani un coltello o una torcia (pugno desto) e nella mano sinistra un teschio o un serpente: essi simbolizzano la lotta tra le forze della vita contro le forze della morte e dell'oscuritàda anandamarga.it
Il tandava è una danza destinata esclusivamente agli uomini la cui caratteristica principale è data da salti, movimenti ritmici e sollevamenti da terra che hanno grandi benefici per tutto il sistema ghiandolare, benefici che vengono assimilati dal corpo nel momento in cui tocca il pavimento. A livello simbolico questa danza rappresenta la lotta tra il positivo ed il negativo, tra la vita e la morte.
da duepassinelmistero.com
Siva Nataraja , re della danza cosmica , il signore del Tandava, re dei danzatori.
Su scala universale, Siva è il Danzatore Cosmico. Re della danza Tandava . Il rishi Tandu ne ereditò i segreti e simboli all’inizio della manifestazione . Questo avvenne nel glorioso tempio di Chidambaram , Tamil Nadu . Se in Tamil Nadu tu cerchi Chidambaram è sufficiente dire il Koil ( tempio) . Per eccellenza è Chidambaram che viene inteso. Là Siva danzò e sulla parete del tempio di Parvati sono scolpite le 108 posizioni cosmiche che insegnò. La Bharata Natyam , la danza indiana , conta di 108 posizioni che generano infinite combinazioni e permutazioni coreografiche ma solo queste 108 possono essere usate. La devadasi , la danzatrice, effettua nel microcosmo le coreografie che Siva effettua illimitatamente nel macrocosmo. Nella sua Manifestazione Danzante ( nrtta-murti ) egli incarna e insieme manifesta l'Energia Eterna. Le forze infinite nel loro movimento incessante sono che pervadono la materia posseduta dal tempo , i poteri dell'evoluzione, del mantenimento e della dissoluzione dell'universo manifesto . La natura e tutte le sue creature sono agli ordini della sua danza eterna. Sappiamo che tutto ciò che ci appare statico non è assolutamente così dal micro del sub atomico al macro dei corpi celesti alle nostre cellule . Tutto è in eterno movimento, di dissoluzione e ricreazione .
Namah Shivaya è il mantra che rimuove tutti gli ostacoli e le sofferenze e dà eterna beatitudine e immortalità. Colui che fa japa con questo mantra viene liberato dal ciclo di nascite e morti e ottiene l’eterna beatitudine. Questa è l’enfatica dichiarazione dei Veda. Questo mantra è il corpo del Signore Shiva Nataraja, il Danzatore Cosmico, è la dimora di Shiva. Aggiungendo Om all’inizio, il mantra diventa di sei sillabe. Namah significa prostrazione. Shivaya Namah significa Prostrazione al Signore Shiva. L’anima è il servitore del Signore. Namah rappresenta l’anima individuale. Shiva rappresenta l’anima universale. Aya denota l’identità dell’anima individuale e l’universale, per cui Shivaya Namah significa identità tra l’anima individuale e il Signore.
Le cinque sillabe del mantra corrispondono alle cinque azioni del Signore: creazione, mantenimento, distruzione, il velare, la grazia. Esse corrispondono anche ai cinque elementi e a tutte le creazioni attraverso la combinazione di essi. Nel mantra di cinque sillabe Namah Shivaya, Na è il potere di proiezione del Signore che fa muovere l’anima nel mondo, Mah è il vincolo che la lega alla ruota delle nascite e morti, Shi è il simbolo del Signore Shiva, Va sta per la sua grazia e Ya sta per l’anima individuale. Se l’anima tende a Na e Mah sarà immersa nel materialismo, se invece si associa a Va si muoverà verso il Signore Shiva. Namah Shivaya forma il corpo di Shiva. La mano di Shiva che tiene il fuoco è Na. Il piede che schiaccia il demone Muyalaka è Mah. La mano che tiene il damaru, il tamburo, è Shi. Le mani destra e sinistra che si muovono sono Va. La mano che mostra protezione, è Ya.
Fate il bagno oppure lavate le mani, i piedi e il viso. Indossate una mala (rosario) di rudraksha (semi sacri a Shiva). Sedete in posizione del loto o a gambe incrociate rivolti a Nord o ad Est in un luogo o una stanza tranquilli. Ripetete silenziosamente il mantra e meditate sulla forma del Signore Shiva, tenendo l’immagine nel cuore o nello spazio tra le sopracciglia. Si può meditare anche su Shiva nel suo aspetto immanifesto e senza forma, Oceano illimitato di Pura Consapevolezza: identificandosi con esso si nega l’idea di essere confinati nel corpo. Si può anche scrivere Om Namah Shivaya in un bel quaderno per una mezz’ora o più, in silenzio, ripetendo il mantra nella mente, senza guardare qui e là. Si avrà maggiore concentrazione. Quando il quaderno sarà completo, lo si terrà in una scatola nella stanza della meditazione.
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